venerdì 26 febbraio 2016

PRIMI PASSI


Allora. Leo cammina. Mi guarda per accertarsi di aver instaurato un contatto visivo, stabilisce un punto di partenza e con piccoli passi, rapidissimi e sprovveduti, mi raggiunge a braccia aperte, tuffandosi nel mio abbraccio. 
Non guarda affatto se il suo percorso sia costellato o meno di costruzioni, pupazzi e giochi vari, procede, così come se avesse delle pile montate dietro al pannolino, inciampando - ovviamente - in qualsiasi cosa gli si pari davanti. 


Andiamo ad Ale. Lui si regge in piedi - sta lì sulle sue due gambe anche per diversi minuti, ma se non ha un appoggio, non si azzarda a camminare. Mi guarda come se pretendessi la luna e mi ignora volutamente mentre si china per gattonare, pratica che preferisce di gran lunga.

Ale adora le polpette e non il sugo, Leo scarta la carne e lecca il sugo, Ale ama ballare a suon di musica, Leo è curioso di tutto e non sta fermo un secondo, Ale si sveglia puntualmente alle 4 del mattino, Leo dorme senza neanche cambiare posizione. Ale mi abbraccia forte, Leo mi da tanti bacetti, Ale sa fare il verso della mucca, Leo fa la faccia buffa che fa ridere i cuginetti. 

Insomma, da mamma che li ha generati vi garantisco che sono gemelli :-) ma vi garantisco anche che sono due personcine completamente diverse. Due identità contrapposte, ognuna bella e affascinate a suo modo. Universi complementari capaci di riempire un mondo, di essere complici e concorrenti, amici e perfetti sconosciuti, allo stesso tempo. Con loro è ogni giorno una scoperta, entri nel loro mondo e non riesci più ad uscirne, ti invitano, ti coinvolgono, ti trascinano per mano e ti avvolgono di dolcezza. 
A loro do tutta me stessa, senza riserve. 
Un reciproco darsi, quello tra una madre e un figlio, che non conosce misura, nè tempo. 

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