Niente
a che vedere con l'Isis, l'eruzione del Vesuvio e gli extraterrestri. La scelta
del costume di Carnevale per i propri figli provoca uno scombussolamento
decisamente piú devastante. Ancor piú quando all'indomani dell’Epifania, nel
preciso istante in cui pensi che sia arrivato il momento di lasciarti alle
spalle le ore trascorse a tavola ad ingurgitare l'impossibile, ecco che gli
strateghi del visual merchandising ti propinano il drastico e a dir poco
schizofrenico cambio di vetrina, che manco il cambio di espressione della
D'Urso potrebbe eguagliare in velocità.
In
men che non si dica si passa dagli abeti spolverati di borotalco a maschere e
sparacoriandoli.
È devastante. È destabilizzante. La percezione del tempo diventa aleatoria, i
movimenti si fanno pesanti, il respiro affannato, il tempo corre più veloce dei
nostri pensieri. Con un salto temporale si passa - come se nulla fosse - dal
cantare 'meu amigo Charly Brown' in coda al piú noto dei trenini dell'ultimo
dell'anno, al ballare 'Muove la colita' e altri latino-americani ancheggiando
a piú non posso sul carro di Pippo o tra le orecchie di Topolino.
Ottimo.
In questo balzello spazio-temporale in cui niente è come prima, non so piú chi
sono e dove sono, ma soprattutto 'non ho ancora scelto il costume di Carnevale
per I miei bambini'...che ormai mi guardano anche loro con aria interrogativa.
E lo sbigottimento continuerà nel momento in cui - senza capire il perché - si
troveranno a provare ora il costume di Batman, ora quello di Peppa Pig e del fratellino
George. Loro, che a stento sopportano le bavette al collo; loro, che il piú
delle volte vorrebbero strapparsele a morsi, sebbene l'ardua impresa visto il
numero esiguo di denti. E allora che si fa? Mica li posso portare in giro
vestiti da esseri umani? Troppo banale. Una mascherina? troppo semplice. Un
dipinto sul viso? No. Rischio allergie.
L'
ansia cresce. Carnevale e alle porte piú della minaccia dell' Isis per l'Italia
ed io non ho ancora la soluzione. Eppure la sento vicina. Per I gemelli immagino
una coppia famosa: Batman e Robin, Cip e Ciop, Masha e Orso...e chi fa Masha e
chi fa Orso? Nuovo dilemma.
Sono giunta alla conclusione che odio il Carnevale. Ho sempre odiato il
pizzicore dei coriandoli nelle maniche e nei colli dei maglioni, le bombolette
spray che macchiano i vestiti, gli abiti da ‘Principe d’Arabia (ma poi chi è?),
la maschera dell'uomo ragno (che più banale non di può). In compenso amo le
chiacchiere, l'allegria, ma soprattutto amo i miei bambini. E per loro mi faró
andare a genio anche questa festa.
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